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La prevenzione delle malattie cardiovascolari (e tra queste l’infarto miocardico acuto, lo scompenso cardiaco, la fibrillazione atriale, ecc) rappresenta con molta probabilità l’unica arma a disposizione per tutelare la popolazione generale. Da diversi anni le società scientifiche nazionali ed internazionali, evidenziano la grande importanza di concentrare tutti gli sforzi diagnostici non solo sui soggetti considerati a rischio, ma anche su tutta la popolazione generale. Basti pensare che in Italia: circa 300 ospedalizzazioni ogni 100mila abitanti siano da considerarsi “evitabili”. Oltre l’80% di tali ricoveri sono dovuti a patologie o eventi acuti cardiovascolari e a patologie correlate (come il diabete). Ogni anno oltre 1 milione di persone (ovvero il 12,5% degli over 65 (pari a 1 su 10). presentano una neo-diagnosi di cardiopatia strutturale. Un numero destinato a salire a 2,5 milioni entro il 2040.
Come indicato dalle più autorevoli linee guida nazionali ed internazionali, i cardini della prevenzione cardiovascolare sono rappresentati dal controllo della pressione arteriosa, della glicemia, dei livelli di colesterolo, senza dimenticare l’importante ruolo dello stile di vita (attività fisica, corretta alimentazione, ecc) e dei fattori sociali e ambientali che mettono a rischio la salute del cuore, come: l’ inquinamento atmosferico, la riduzione dell’uso di combustibili fossili e delle emissioni di anidride carbonica, il fumo di sigaretta, ecc.
Accanto ai fattori di rischio correggibili, nel 2024 è necessario accendere sempre di più i riflettori sulle malattie rare a trasmissione genetico/familiare, con il fine di identificarle precocemente per evitarne una diagnosi tardiva, spesso associata a complicanze gravi come l’insufficienza cardiaca e talora silenti come quelle che culminano con la morte aritmica improvvisa. Il corso si propone di offrire uno spazio di confronto e di approfondimento di tali tematiche, coinvolgendo esperti del settore, professionisti sanitari, ricercatori e rappresentanti delle istituzioni.
CORSO ON DEMAND
PROGRAMMA
- La stratificazione del rischio cardiovascolare: quali novità e quali take home messages nel 2024? – Dott.ssa Germana Panattoni
- Sport, una delle armi principali della prevenzione – Dott. Antonio Pelliccia
- Il cibo, elisir di lunga vita – Dott.ssa Ornella Bianchi
- Fumo di sigaretta: sistemi di prevenzione e terapie di gestione dell’astinenza – Dott. Stefano De Lillo
- La Ricerca Epidemiologica e la Fitoterapia – Dott. Tito Piccioni
- Un peso sul cuore: la prevenzione cardiovascolare inizia a tavola – Dott.ssa Cristina Mosca
- L’ipertensione arteriosa: quando e come curarla con terapie sempre più personalizzate – Prof. Massimo Volpe
- Ipercolesterolemia: quanto la genetica influisce, quanto la prevenzione e modelli terapeutici – Prof. Furio Colivicchi
- Aterosclerosi ai vasi del collo e polidistrettuale: meglio la terapia antiaggregante o la terapia con statine? – Dott. Massimiliano Milarelli
- Fibrillazione atriale nel 2024: il paziente giusto da scoagulare Matteo Ruzzolini
Parliamo ai pazienti: Le malattie rare cardiologiche: speranza per il futuro
- “Il Cuore Grande” per i pazienti affetti da cardiomiopatie – Prof. Franco Cecchi
- Mi hanno diagnosticato una canalopatia – Dott.ssa Lia Crotti
- Mi hanno diagnosticato un’ipertensione polmonare primitiva – Prof. Roberto Badagliacca
- Mi hanno diagnosticato una malattia di Fabry – Dott. Giuseppe Limongelli
- Mi hanno diagnosticato un’amiloidosi cardiaca – Dott.ssa Cristina Chimenti
- Mi hanno diagnosticato uno scompenso cardiaco – Dott. Cristian Parisi
- Malattie rare cardiologiche: le nuove regole della ricerca ed intelligenza artificiale – Dott. Roberto Poscia
- La sfida alla morte cardiaca improvvisa nell’era contemporanea: stiamo sottovalutando il rischio precoce? – Ermenegildo De Ruvo
FACULTY
Ornella Bianchi, Scienza della Nutrizione, Policlinico Casilino (Roma)
Franco Cecchi, Presidente Associazione Italiana Cardiomiopatie (Firenze)
Antonio Pelliccia, Responsabile Cardiologia Clinica e Strumentale, CONI
Germana Panattoni, UTIC e Ambulatorio Prevenzione Cardiovascolare, Policlinico Casilino, (Roma)
Stefano De Lillo, Specialista in Cardiologia e Medicina dello Sport, Vice Presidente Ordine dei Medici di Roma
Cristina Mosca, Nutrizionista
Massimo Volpe, Consiglio direttivo SIPREC (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare)
Furio Colivicchi, Direttore UOC Cardiologia Clinica e Riabilitativa San Filippo Neri (Roma), Past President Direttivo Nazionale ANMCO
Massimiliano Millarelli, UO Chirurgia Vascolare, Ospedale S. Pertini (Roma)
Matteo Ruzzolini, Cardiologo
Lia Crotti, Associate Professor of Cardiovascular Medicine, University of Milano-Bicocca
Carmine Dario Vizza, Responsabile Centro Ipertensione Polmonare, Policlinico Umberto I, Università La Sapienza (Roma)
Giuseppe Limongelli, Direttore Centro Coordinamento Malattie Rare, Regione Campania (Napoli)
Cristina Chimenti, Chairman Area ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) Malattie Rare
Cristian Parisi, Cardiologia d’Urgenza, Policlinico Casilino (Roma)
Roberto Poscia, Responsabile centro interdipartimentale Malattie Rare, Azienda OspedalieroUniversitaria Policlinico Umberto I, Roma
Marco Rebecchi, Presidente AIAC (Associazione Italiana Aritmologia e Cardiostimolazione) Regione Lazio
Ermenegildo De Ruvo, Responsabile Elettrofisiologia Policlinico Casilino (Roma)